Una mamma dà alla luce un embrione di 27 anni che in realtà è di due anni più giovane di lei

Nov 25, 2021 by apost team

I genitori Ben e Tina Gibson del Tennessee hanno due figlie molto speciali: entrambe hanno stabilito dei record quando sono nate per essere gli embrioni congelati più a lungo ad aver dato luogo a una nascita. La loro ultima arrivata, Molly Gibson, è nata nell'ottobre 2020 ed è stata congelata come embrione nell'ottobre 1992. Sua sorella dal punto di vista genetico, Emma, ha stabilito un record nel 2017 per essere stata l'embrione congelato più a lungo, ossia per 24 anni, prima di nascere. Sua sorella Molly ora ha preso il suo posto.

Molly Gibson avrebbe potuto nascere in qualsiasi momento negli ultimi 27 anni, ma essendo nata lo scorso ottobre, ha già fatto storia. Ha visto la luce il 26 ottobre 2020, dopo aver passato 27 anni congelata come embrione prima di essere impiantata nell'utero di sua madre nel febbraio 2020, secondo quanto riporta BBC News. Il fatto che sia stata conservata così a lungo e che sia nata sana è davvero un miracolo bellissimo.

Prima di Molly, sua sorella Emma, nata nel novembre 2017, aveva stabilito il record per essere stata conservata per 24 anni e mezzo prima di venire al mondo. Entrambe le sorelle erano state congelate insieme come embrioni, il che le rende delle vere e proprie sorelle dal punto di vista genetico, ha riportato ABC News. I genitori delle ragazze avevano scelto specificamente gli embrioni congelati per i loro trattamenti di fertilità, dando luogo a questo raro miracolo della vita. La loro nascita è una testimonianza dell'evolversi della medicina e della scienza moderna.

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"Quando Tina e Ben sono tornati per il loro impianto di embrioni, ero entusiasta del fatto che i due rimanenti dal donatore che aveva portato alla nascita di Emma Wren fossero sopravvissuti allo scongelamento e sviluppati in due embrioni di ottima qualità da impiantare," ha spiegato il direttore del laboratorio del National Embryo Donation Center ed embriologo Carol Sommerfelt ad ABC Newsche ha scongelato anche l'embrione di Molly:

"Questo fa sicuramente riflettere sulla tecnologia utilizzata anni fa e sulla possibilità di preservare gli embrioni per un periodo di tempo indefinito e un uso futuro."

Il National Embryo Donation Center (NEDC) è un'organizzazione di ispirazione religiosa situata a Nashville, in Tennesse, che aiuta le coppie e le famiglie che utilizzano la fecondazione in vitro. Qui vengono conservati gli embrioni congelati che le coppie che decidono di non utilizzare scelgono invece di donare, come riportato da BBC News. Le famiglie come i Gibson possono scegliere di adottare uno degli embrioni e dare alla luce un bambino che non sarà geneticamente legato a loro. Secondo quanto riferisce il NEDC, ci sono circa un milione di embrioni umani congelati attualmente conservati negli Stati Uniti.

I Gibson non avevano mai sentito parlare di adozioni di embrioni, ma sapevano di volere un bambino. Tina Gibson ha spiegato alla CNN nel 2017 quando è nata Emma: "Mio marito ha la fibrosi cistica, quindi l'infertilità è comune" e ha aggiunto che avevano trovato un accordo su questo metodo. "Avevamo deciso che molto probabilmente avremmo adottato e ci andava bene così." La coppia, però, non era convinta in merito all'idea delle adozioni embrionali dopo che il padre di Tina Gibson ne aveva accennato, avendone sentito parlare nel 2016 in un segmento di ABC News.

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Tuttavia, dopo che gli è stata presentata, questa idea si è stabilita nei loro cuori e ha iniziato a fiorire. I due hanno deciso di studiare l'argomento e si sono immersi in tutta la letteratura e i video a loro disposizione. Quattro mesi dopo aver sentito parlare dell'adozione di embrioni, hanno fatto una preghiera e compilato una domanda. Una volta accettata, hanno potuto iniziare il processo di adozione abbastanza velocemente. A novembre 2017 è nata Emma.

"Non avevo mai sentito parlare di adozione embrionale prima," ha ammesso Tina Gibson a CafeMom.

"È stato davvero incredibile sapere cosa può fare Dio per sistemare le cose nella nostra vita esattamente nel modo in cui sono destinate a essere, per dare speranza soprattutto alle famiglie che potrebbero non essere in grado di concepire da sole."

Prima della nascita di Emma e Molly, si sapeva molto poco sulla vitalità degli embrioni più vecchi. "Questo fa sicuramente riflettere sulla tecnologia utilizzata anni fa e sulla possibilità di preservare gli embrioni per un periodo di tempo indefinito e un uso futuro." ha spiegato Sommerfelt, il direttore del centro alla CNN.

Per quanto riguarda i genitori felici, Molly è stata un raggio di sole nella loro casa. "Ogni singolo giorno io e mio marito ne parliamo," ha detto. "Diciamo sempre: 'Riesci a credere che non abbiamo una bambina, ma due bambine? Riesci a credere che siamo genitori di più bambini?,'" ha esclamato e poi ha aggiunto: "Si potrebbe pensare che durante la gravidanza mi sarei abituata, ma sono ancora completamente sbalordita dal fatto che siano nostre."

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