Una madre ha creato un "Centro di detenzione giovanile" a gestione famigliare per punire la figlia bulla

Lug 10, 2018 by apost team

Essere vittima di bullismo durante l'infanzia può lasciare cicatrici profonde che spesso non si rimarginano mai del tutto. Quando un genitore scopre che il proprio figlio commette atti di bullismo è necessario che prenda misure per prevenire il ripetersi di episodi simili.

La maggior parte dei genitori mettono in castigo i propri figli o pretendono che scrivano una lettera di scuse. Ma Amanda Mitchell, di Newfoundland, Canada, ha trovato un metodo unico per punire sua figlia che aveva commesso atti di bullismo ai danni della sua migliore amica. L'ha mandata al “Centro di detenzione giovanile" gestito da lei stessa.”

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Mitchell ha sequestrato tutto quello che c'era nella camera di Hannah quando ha scoperto che la bambina di nove anni aveva commesso atti di bullismo nei confronti della sua migliore amica. Le ha lasciato solo una maglietta con su stampato uno slogan anti bullismo che Hannah ha dovuto indossare ogni singolo giorno per tutta la durata del castigo, ossia una settimana.

Ha postato la sua soluzione su Facebook in un post che adesso è privato. Nel post ha scritto: “Benvenuta al centro di detenzione giovanile della mamma.”

Le ha anche fatto scrivere delle frasi 50 volte ciascuna come “Sarò gentile con tutti” e “Non dirò bugie.”

La madre non ritiene che la punizione sia stata troppo dura. Ha affermato che se Hannah cresce con l'idea di potersela cavare pur infrangendo le regole, prima o poi finirà in prigione o si caccerà in una brutta situazione, e questa è l'ultima cosa che desidera per i suoi bambini.

Amanda ritiene che molte persone non puniscano i propri figli adeguatamente quando si comportano male e non vuole che questo accada anche in casa sua.

Amanda ha ricevuto una telefonata da scuola in cui è stata informata che Hannah aveva fatto i capricci tutta la settimana. Si trattava di circostanze eccezionali, poichè Hannah era solita comportarsi bene. La madre è stata inoltre informata che sua figlia aveva trattato male un'amica e aveva ferito i suoi sentimenti, oltre ad aver mentito a diversi insegnanti.

La madre ha affermato che Hannah si è pentita di quanto ha fatto e che la punizione ha avuto successo. La bambina ha scritto due lettere; una alla sua amica e l'altra alla sua maestra.

Gli utenti di Facebook hanno espresso opinioni divergenti in merito alla punizione impartita a sua figlia. Molti hanno commentato scrivendo “un modello per gli altri genitori” e hanno affermato che Amanda è una “madre forte” per aver scelto di punire sua figlia.

Altri hanno affermato che la sua reazione è stata estrema e ai limiti dell'abuso.

Amanda ha deciso di alleggerire la punizione inflitta a sua figlia dopo aver letto i commenti negativi. Ha dato ad Hannah quattro t-shirt anti bullismo da indossare a scuola e le ha fatto scrivere le frasi 25 volte invece di 50.

Amanda ha affermato che non ha fatto alcun torto alla sua bambina e che le misure di disciplina da lei adottate sono dettate dal suo amore nei confronti di sua figlia. Vuole che cresca per diventare una persona per bene, a tutto tondo, e che impari ad essere gentile nei confronti del prossimo. Ha detto a sua figlia che la ama e che proprio per questo motivo si è sentita in dovere di metterla in castigo.

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