Un elefante con un vecchio proiettile conficcato in testa chiede aiuto ai veterinari
Mag 13, 2020 by apost team
Dopo che l'ente per la gestione dei parchi e della fauna selvatica dello Zimbabwe aveva segnalato due elefanti feriti nella Valle di Zambesi nel 2016, i veterinari Dr. Keith Dutlow e Dr. Lisa Marabini erano in allerta. Di solito ci vuole tempo per rintracciare gli elefanti feriti, ma uno di loro era arrivato fino all'auto dei due dottori per essere esaminato mentre viaggiavano attraverso la riserva di Mana Pools. I veterinari avevano rapidamente scoperto che l'elefante maschio, meglio conosciuto come Pretty Boy, era stato colpito alla testa.
Per curare Pretty Boy, i veterinari e la loro squadra avevano iniettato a Pretty Boy un tranquillante e solo 15 minuti dopo il pachiderma si era addormentato, secondo il rapporto di Lisa Marabini a National Geographic.
"Se sono molto pesanti, gli elefanti a volte hanno difficoltà a restare in piedi dopo essere stati immobilizzati e la debole schiena di Pretty Boy non facilitava sicuramente la situazione. Anche le sue pessime condizioni fisiche ci avevano causato un po' di preoccupazione", ha spiegato la Marabini .
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Dopo un'ulteriore ispezione e dopo aver eseguito una radiografia della fronte dell'animale, Marabini e suo marito avevano potuto confermare che un bracconiere aveva sparato a Pretty Boy in testa con un piccolo proiettile. La ferita era infetta, quindi Dutlow aveva dovuto operare il pachiderma. Mentre l'elefante dormiva, il veterinario esperto si era assicurato di ripulire la ferita e di rimuovere il più velocemente possibile il proiettile. Il team veterinario aveva anche applicato un antisettico topico e un antibiotico a lunga durata per prevenire l'infezione
Per fortuna, Pretty Boy sembrava in ottima forma una volta rinvenuto. Mentre passava il primo pomeriggio dopo l'operazione "sonnecchiando" con il viso premuto contro un albero vicino, la Marabini scriveva che il giorno dopo Pretty Boy sembrava già stare meglio.
"Siamo stati molto sollevati nel vederlo il giorno dopo con un atteggiamento più felice e abbiamo potuto dargli un po' di cibo", raccontava la veterinaria nel 2016. "Con una guida professionista della zona, ci siamo avvicinati a lui che non ha battuto ciglio, ha solo continuato a mangiare. Ma la situazione mi aveva provocato un nuovo timore per questi animali."
Dutlow e la Marabini sono fondatori dell'AWARE (Animal And Wildlife Area Research And Rehabilitation) Trust, che lavora per "promuovere la conservazione e il benessere della fauna selvatica e degli habitat naturali" attraverso la medicina veterinaria e la sensibilizzazione in Zimbabwe, secondo il sito web dell'organizzazione. Inoltre, è l'unico ente per la conservazione dell'operato dei veterinari in Zimbabwe gestito da veterinari stessi. Parte della loro missione unica include il trattamento e la riabilitazione di animali selvatici come Pretty Boy dopo che sono stati feriti dai bracconieri.
Anche se i tassi di bracconaggio sono diminuiti in Africa a partire dal 2019, circa 10-15.000 esemplari vengono ancora uccisi ogni anno dai bracconieri, il che significa che gli elefanti continuano a essere una specie in pericolo, secondo Science Daily. Per contribuire agli sforzi per la conservazione di questa specie e per salvare altri elefanti come Pretty Boy, visita il sito web di AWARE.
Cosa ne pensi della guarigione di Pretty Boy? Faccelo sapere e condividi la sua incredibile storia con gli amanti degli animali per renderli consapevoli degli enormi danni causati dal bracconaggio degli elefanti.