Il papà dice "hello" al figlio di 12 settimane e resta sbalordito quando il bambino lo ripete a sua volta

Apr 17, 2020 by apost team

Non c'è gioia più grande nella vita di un genitore del momento in cui sente il suo bambino parlare per la prima volta. Si tratta di una delle più importanti pietre miliari nello sviluppo di ogni bambino. Molti genitori credono erroneamente che se il loro bambino impiega più tempo degli altri a dire la sua prima parola, significa che c'è qualcosa di sbagliato nel suo sviluppo.

Una coppia nel Regno Unito, Tom e Laura Webster, è rimasta assolutamente sorpresa quando il figlio Jenson ha ripetuto la parola "hello" al padre a soli tre mesi di vita! Per fortuna, sono riusciti a catturare il momento eccezionale in un video nel quale la faccia sorpresa di Tom dice tutto.

I pediatri e gli esperti dello sviluppo della prima infanzia sono tutti d'accordo sul fatto che il tempo necessario a un bambino per dire la prima parola non è un indicatore del suo intelletto in futuro. Mentre alcuni bambini potrebbero impiegare più tempo di altri a iniziare a parlare, altri bambini scioccano completamente i loro genitori e i membri della famiglia pronunciando le loro prime parole con grande anticipo.

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Ecco Tom e Laura Webster, due giovani genitori che vivono nel Regno Unito e che recentemente hanno accolto al mondo il loro piccolo fagottino di gioia, Jenson. A soli tre mesi, il piccolo Jenson è una fonte di luce e di felicità per tutti quelli che incontra. Per questo Tom e Laura hanno praticamente sempre la macchina fotografica in mano, nella speranza di riuscire a catturare ogni singolo momento magico del figlio.

Un giorno, Tom era sdraiato sul letto con Jenson al suo fianco, mentre Laura filmava amorevolmente suo marito e il piccolo. Tom continuava a ripetere "hello" a Jenson, scandendo lentamente le sillabe. Né Tom né Laura pensavano che il figlio neonato sarebbe stato in grado di ripetere la stessa parola al padre.

In un istante che ha sconvolto le persone di tutto il mondo, Jenson articola chiaramente la parola "hello" indirizzata a suo padre. Qualcuno potrebbe pensare che questo bambino diventerà un genio, ma ricordiamoci che il tempo necessario a un bambino per pronunciare la sua prima parola non è un indice di intelligenza. Tuttavia, è difficile non pensare che Jenson possa essere un genio!

Nel video, Tom stesso non riesce a credere a quello che ha appena sentito. "Dev'essere stato un colpo di fortuna", esclama il giovane padre sbalordito. Laura lo esorta a cercare di convincere Jenson a "farlo di nuovo." La giovane coppia ha riferito l'accaduto a The Daily Mailspiegando la scelta della parola: "È stata la prima parola che gli abbiamo chiesto di ripetere, per scherzo avremmo potuto dire 'mamma' o 'papà', ma lui ha iniziato a balbettare la lettera 'L', così l'abbiamo cambiata in 'hello.'"

Anche se non vorremmo mai mettere un freno all'entusiasmo di questa coppia o deludere qualcuno, la maggior parte dei pediatri e degli esperti di educazione infantile tendono a pensare che le vocalizzazioni precoci dei bambini siano semplicemente balbettii. E molti dei commentatori della storia di Jenson tendono a essere d'accordo con questa tesi, ritenendo che il neonato stesse semplicemente ripetendo i suoni del padre piuttosto che parlare. Tuttavia, il momento catturato nel video è chiaramente personale per la famiglia e Tom ha riferito a The Daily Mail: "È stato un momento da ricordare per sempre e sono stato contento di averlo filmato."

Anche se molti scettici ed esperti hanno dichiarato che non è possibile che Jenson abbia intenzionalmente pronunciato la parola "hello", Tom non è d'accordo. "Da allora l'ha detto qualche altra volta", ha spiegato nella stessa intervista. Tom afferma che Jenson è un bambino precoce per la sua età e che mostra anche una certa consapevolezza quando viene ripreso.

Credi che sia possibile che Jenson sia in grado di capire quello che dice? Dobbiamo ammettere che siamo combattuti! Facci sapere cosa ne pensi e assicurati di mostrare questa storia a tutti i giovani genitori che conosci.