"Gaslighting": il gioco mentale che gli autori di abusi utilizzano per confondere le loro vittime

Apr 03, 2019 by apost team

Un modo in cui le persone violente mantengono il controllo è quello di farti sembrare pazza. Se ti sei mai sentita così, allora potrebbero essere state persone di questo tipo a tentare di screditare i tuoi sentimenti, la tua sanità mentale e la tua autostima.

La tattica si chiama gaslighting. Il nome deriva da un film degli anni '50 in cui un uomo cercava di ingannare una donna per farle credere di essere sul punto di impazzire. Nella pellicola l'uomo modificava l'intensità di una lampada, ma ingannava la compagna facendole credere di non averlo fatto e facendola sentire come se si stesse sbagliando.

Il gaslighting è un orribile gioco mentale e tutti devono saperlo. Se hai messo in discussione te stessa e la tua relazione, continua a leggere.

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Il gaslighting è un abuso emotivo. Ti porta a farti domande su cosa stia realmente accadendo, su come tu ti senta e se dovresti essere arrabbiata per quello che ha fatto il tuo partner.

Questa forma di violenza psicologica può avvenire in vari modi.

Il più comune è quello di negare che qualcosa sia successo. Sembra sciocco, ma funziona. Tu sai che qualcosa è successo, ma a causa del tuo legame emotivo con la persona amata, cominci a dubitare di te stessa. Per esempio, lui potrebbe dirti che non avete mai litigato su un certo argomento quando in realtà l'avete fatto. Cercherà di eludere le tue domande ripetendoti più e più volte che voi due non avete mai litigato.

Un altro modo in cui può avvenire il gaslighting è il cambiamento fisico degli oggetti o la loro sottrazione. In questo modo, si fa sì che la vittima metta in discussione la propria memoria e sia disorientata.

Infine, ti potrebbero indurre a chiederti cosa ci sia di sbagliato e cosa ci sia di giusto in te. Se c'è la possibilità di citare e includere la religione in queste situazioni, allora l'argomento funzionerà perfettamente a favore degli abusatori. Inoltre, citando filosofi e scuse inventate, essi proveranno a convincerti di qualcosa di diverso da ciò in cui credi.

Potresti essere accusata di essere irrazionale e loro potrebbero ribaltare la situazione e dire che sia tu in realtà l'abusatrice. Poi ti direbbero che se sapessi quale fosse il tuo posto, allora saresti molto più felice.

Il gaslighting può estendere la sua minaccia pericolosa anche ai membri della famiglia. L'abusante potrebbe cercare di isolarti dagli amici e dai tuoi cari. Dirà loro che sei pazza.

Potrebbe anche cercare di dipingere se stesso come l'eroe che sta cercando di salvarti da te stessa. Alcuni soggetti si sono spinti fino a dire alla gente che la loro amante si è suicidata quando hanno cercato di lasciarla.

Durante un litigio, l'abusatore sosterrà che la lite è stata causata dalla vittima. Cercano di consumarti scatenando litigi e discussioni in un gioco crudele nel tentativo di distruggerti.

Gli autori di abusi non iniziano in modo audace o deciso a mettere in pratica il gaslighting, anzi partono sempre a piccoli passi. Un insulto qua e là e delle scuse accampate sottolineando l'eccessiva sensibilità della vittima che presto viene etichettata come persona emotiva.

Esiste anche il metodo del falso dottore: L'abusante può iniziare a diagnosticare la vittima come depressa e a insistere sul fatto che abbia bisogno di aiuto e che debba cercare un aiuto professionale. La vittima magari sta solo cercando di lavorare o di essere lasciata sola per un momento, ma l'abusante continuerà a spingere.

Il carnefice darà la colpa ai cambiamenti che distraggono le vittime, quindi l'applicazione di questo gioco mentale è difficile da individuare. La vittima si sentirà frastornata e confusa su ciò di cui discute. Molte vittime ricordano tempi più felici e di solito non riescono a ricordare perché siano così sconvolte.

Le persone che diventano vittime tenderanno a mettersi in discussione e a dubitare di se stesse. Sono state guidate e addestrate a sentirsi in questo modo. Si sentono perdenti in partenza e possono iniziare a infastidire il loro partner. Non vogliono discutere, ma sono costrette - un altro trucco dell'abusante che si fa sempre più strada nella mente della vittima.

La fase finale del gaslighting arriva quando la vittima non riesce più a prendere decisioni da sola. Non sa più cosa è normale. Pensa di essere pazza e non ricorda più niente.

L'abusante quindi decide al suo posto. In altre parole, la vittima è così stressata che non può più reagire.

Il carnefice vuole il controllo e lo vuole con ogni mezzo. Quello che la vittima prova non ha importanza, perché lui vuole tutto a ogni costo

Il rafforzamento dell'ego e l'ebbrezza emotiva sono in cima alla lista. Ciò significa che queste persone devono controllare, ferire e manipolare. Sono narcisisti, sociopatici e persone con disturbi antisociali che aggiungono questo strumento alla loro cassetta degli attrezzi della manipolazione.

Se pensi di aver subito una violenza psicologica di questo tipo, è giunta l'ora di chiudere la tua relazione. Liberati e vai! Gli esperti di violenza domestica affermano che il modo migliore per uscire da questa situazione è non impegnarsi con il soggetto che compie il gaslighting. Non c'è bisogno di discutere né di continuare alcuna conversazione.

Se non è troppo tardi, fai sapere ai tuoi amici e familiari come si è comportata questa persona. Se non puoi farlo, allora sparisci dai tuoi amici e dalla tua famiglia e lascia che la sorpresa della sparizione rappresenti per loro un campanello d'allarme. Non tornare dall'abusante. Se lo farai, la violenza non farà che aumentare.

E ricorda, non è colpa tua.

Potrebbe succedere a chiunque. Andare avanti è la chiave per non uscire più con persone che agiscono in questo modo. Condividi questo articolo con qualcuno che ha bisogno di un campanello d'allarme.

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