Una donna inveisce contro l'assistente di volo che le dice che non può allattare durante il decollo

Feb 04, 2019

Nonostante molte campagne per la sensibilizzazione, l'allattamento al seno in pubblico è ancora una pratica molto stigmatizzata. Di recente, una madre Mormone ha perso le staffe quando le è stato detto che non poteva allattare in chiesa.

L'allattamento al seno è legale nella maggior parte dei Paesi del mondo, ma ci sono comunque persone pronte a scoraggiare e a biasimare chi lo fa.

Il Daily Mail racconta di un'altra madre di quattro bambini che ha querelato EasyJet dopo che le è stato ordinato di smettere di allattare il figlio. La storia comincia quando la 36enne Kelly Edgson-Payne prende il volo da Fuerteventura per Londra Gatwick in compagnia di suo marito e dei suoi figli.

Prima del decollo aveva cominciato ad allattare il più piccolo quando un assistente di volo le si è avvicinato e le ha intimato di smettere. Secondo la sua deposizione, si è sentita "mortificata" e i suoi figli hanno cominciato a piangere. In un'intervista al Daily Mail ha detto "Mi sono sentita mortificata. Non mi vergogno di allattare il mio bambino dovunque mi trovi, mi sono perfino fermata a una maratona per farlo, ma questo mi ha messo in imbarazzo e mi ha lasciata in lacrime."

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L'assistente di volo è stato irremovibile riguardo la situazione, che l'ha fatta sentire a disagio e l'ha messa in imbarazzo in pubblico. La cosa peggiore è che alla famiglia è stato detto che non c'è alcuna politica della compagnia contro l'allattamento in volo e che alle madri è permesso purché siano "discrete".

Non era la prima volta che Kelly Edgson volava con EasyJet. "Mi sono dovuta coprire in fretta, ma ho avuto delle perdite di latte, perché mi hanno interrotto nel bel mezzo dell'allattamento" ha detto.

La situazione l'ha colta davvero di sorpresa, perché le era già capitato di allattare i suoi figli in aereo e non le era mai stato chiesto di coprirsi.

"Trovo davvero disdicevole che una compagnia aerea di cui mi fido e con cui ho viaggiato molte altre volte abbia infranto la legge, discriminandomi in quanto madre che allatta al seno" ha affermato.

Maya, sua figlia di 9 anni, era ben conscia della situazione e ha capito che ciò che è successo a sua madre è una cattiveria ingiusta e gratuita.

La donna afferma che sua figlia ha detto "Mamma, non possono impedirti di allattarlo.

All'arrivo, ha deciso di riportare il problema alle autorità e non si è sorpresa quando le è stato detto che è possibile allattare i figli in volo purché in maniera "discreta".

"Ciò che più irrita e mi delude è che non c'è coerenza. Sul sito web c'è scritto: Noi supportiamo le madri che allattano al seno, a cui diamo la possibilità di farlo in ogni momento a bordo."

La donna ha pensato che una e-mail al servizio clienti le avrebbe concesso una risposta diversa.

"Quando ho inviato un messaggio al servizio clienti, mi è stato risposto "Ai passeggeri è permesso di allattare al seno i bambini a bordo del velivolo, purché in maniera discreta".

EasyJet ha preso le distanze dalla situazione, incolpando la compagnia che stava gestendo quel volo a loro nome.

La compagnia aerea afferma "EasyJet supporta l'allattamento al seno, che è permesso in qualsiasi momento del volo. Non rientra nelle nostre politiche di chiedere alle madri di non farlo e lo mettiamo bene in chiaro nei nostri corsi di formazione."

"Il volo in questione era gestito da un'altra compagnia per nostro conto, che avrebbe dovuto seguire la politica di EasyJet, ma siamo spiacenti che ciò non sia successo e faremo in modo che non si ripeta in futuro."

Data la situazione, a Kelly è stato elargito un buono da £25 da usare per il suo prossimo volo. Secondo lei, questo è il sintomo di un problema più grave che va affrontato e vuole che tutte le compagnie aeree si uniformino alla legge.

L'allattamento al seno è una pratica molto discreta che non dovrebbe mai essere impedita. Il caso di Kelly è solo uno di tanti che non vengono riportati e le compagnie aeree devono assumersi la responsabilità di ciò che accade sui loro voli: Kelly è una cliente affezionata che non avrebbe mai pensato che qualcuno le avrebbe impedito di allattare suo figlio.

La sua ultima dichiarazione è stata "Voglio solo che tutti siano a conoscenza della legge in modo che nessun'altra madre debba subire questo trattamento."

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