Un papà lascia che il suo Pit Bull di 45 kg dorma nella culla con sua figlia solo per immortalare sulla telecamera un momento prezioso
Feb 03, 2021
Questo video diffusissimo sta facendo il giro di Internet. La paura è un'emozione con cui tutti di tanto in tanto si ritrovano ad avere a che fare, anche se si è coraggiosi e impavidi. La paura può anche far emergere molte altre emozioni, come alcuni stati di ansia.
Avere troppa paura può anche portare ad avere disturbi del sonno, poiché è improbabile riuscire ad addormentarsi quando ci si sente ansiosi e spaventati.
Questo è stato sicuramente il caso di Adalynn Leary, una bimba piccola dell'Alaska, dopo che un potente terremoto ha scosso le mura di casa sua nel novembre 2018. Fortunatamente, però, Adalynn ha trovato un modo per placare le sue paure.
Assicurati di arrivare alla fine di questo articolo per vedere il video completo :-)
Una bimba piccola, in particolare, ha conosciuto fin troppo bene cosa significa provare stati d'ansia. Adalynn, che viene chiamata spesso Ady, è una bambina che ha vissuto un'esperienza altamente traumatica quando un terremoto ha colpito la città in Alaska dove attualmente vive, secondo The Dodo.
Dopo il terremoto, Ady si è ritrovata ad avere un po' d'ansia e difficoltà ad addormentarsi. Nonostante ciò, Ady è una bambina speciale e ha trovato un modo unico per affrontare i suoi stati di paura.
Il piano generale? Be', vede la partecipazione del suo enorme amicone, un Pit Bull di nome Fury.
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Il cane funge da protettore per la bimba e i due condividono un legame incredibile e impossibile da rompere. Così, quando Ady ha iniziato a sperimentare alcuni problemi di ansia dopo il traumatico terremoto, il Pit Bull le è stato vicino per aiutarla a superarlo.
Anche se gli animali non sono in grado di comunicare a parole con noi, spesso è come se sapessero cosa stiamo provando senza dover neanche aprire bocca. Il Pit Bull Fury è stato molto intuitivo nell'apprendere lo stato d'ansia di Ady e, dopo il terremoto, ha iniziato a stare con lei in ogni momento.
In seguito al disastro naturale, Ady aveva qualche difficoltà a dormire da sola nella sua culla. Sentendosi insicura, è stato questo il momento in cui Fury è intervenuto per aiutarla ad affrontare la situazione. Quindi cosa ha fatto il cane? Si è accoccolato accanto alla bimba!
Il papà di Ady aveva installato una telecamerina nella stanza di sua figlia ed è riuscito a immortalare le riprese più adorabili tra cane e bimba. Dopo aver chiamato il cane sul suo letto per farlo dormire accanto e sentirsi al sicuro, la bimba lo copre con cura con la sua copertina.
Una volta aver rimboccato le coperte al suo amico a quattro zampe, la bambina appare molto più calma e pronta a fare la nanna.
I genitori di Ady sanno quanto il cane la adori e assicurano a tutti che nonostante il cane sia grande, non farebbe mai nulla per farle del male, in quanto vuole solo aiutare e proteggere la piccola.
Anche se non ci sono prove del fatto che Fury sia pericoloso, gli utenti di tutto il mondo che hanno visualizzato il video hanno criticato i Leary per aver lasciato che un cane così grande dormisse con la loro figlioletta.
IlIl Daily Mail ha citato alcune delle critiche più aspre contro la famiglia nel gennaio 2019, quando il video si è diffuso sui social media.
Michelle Ann ha scritto: "Non lasciate il vostro cane da solo con la vostra bambina. È questo che dovrebbe dirvi il buon senso."
"Per quanto sembri carino, nessun cane dovrebbe stare così vicino a un bambino lasciato da solo, telecamera o meno", ha aggiunto Tracey Buckreis-Balberchak.
Nello stesso articolo, il padre di Ady ha risposto alle critiche, dicendo che normalmente non lascerebbe mai un bambino da solo con un animale, ma che in questo caso lui ha fatto oltre 100 ore di addestramento con il Pit Bull. "Fury", ha aggiunto, "non è un animale qualsiasi."
"Sa che il suo compito è quello di avere Ady sotto la sua protezione e di essere il suo cane d'assistenza in tutto e per tutto", ha detto alla rivista.
Alcuni utenti hanno ipotizzato il fatto che la razza del cane possa aver giocato un ruolo significativo nell'attrarre le reazioni negative del video. Non solo i Pit Bull sono bannati in alcuni paesi, ma questa razza si è anche guadagnata la nomea di essere violenta e aggressiva. Bronwen Dickey, una giornalista americana, ha anche scritto un libro sulla stigmatizzazione dei Pit Bull, "Pit Bull: The Battle over an American Icon."
Secondo Dickey, la disinformazione gioca un ruolo importante nel modo in cui i Pit Bull vengono percepiti. Ad esempio, i casi di aggressioni fatali da parte dei cani sono molto rari e le morti che vengono imputate ai Pit Bull spesso vengono attribuite erroneamente.
"Le persone che hanno studiato questi casi, come Jeffrey Sacks presso il CDC, hanno dimostrato che quando si parla di morti causate dai Pit Bull, l'identificazione della razza spesso non è corretta", ha spiegato Dickey in un'intervista a National Geographic. "L'appellativo 'Pit Bull' ha assunto più e più significati nel corso degli anni, tanto che le persone tendono a mettere sullo stesso piano qualsiasi cane con una testa grande e il pelo corto, piuttosto che distinguere una razza Pit Bull dall'altra."
Dickey, inoltre, sottolinea che un tempo i Pit Bull erano trattati diversamente negli Stati Uniti.
Infatti, i cani erano molto popolari durante la Prima guerra mondiale e la Grande depressione, secondo le ricerche di Dickey. Allora, questa razza non era vista come una minaccia; al contrario, quello del Pit Bull era un simbolo tutto americano, che rappresentava gli operai e i cittadini di fascia media. Tuttavia, il boom del secondo dopoguerra iniziò a far mutare la situazione. Dickey osserva come la ripresa dell'economia portò i cittadini a nutrire un maggiore interesse per le razze del The Kennel Club, a tal punto che i Pit Bull iniziarono a risultare sfavoriti tra i proprietari americani di animali domestici. Ma uno dei più grandi cambiamenti nella percezione comune avvenne negli anni settanta, quando lo "humane movement" iniziò a lavorare per applicare tolleranza zero contro i combattimenti illegali tra cani.
"Per farlo, i membri collaborarono con i media per far finire sulla prime pagine di ogni singolo giornale americano i combattimenti tra cani", ha detto Dickey a National Geographic. "Così facendo, il movimento ha alimentato speculazioni assurde su questi cani, che non erano basate né sulla scienza e né sui fatti storici; come il fatto che il morso di questi cani è pari a più di 2 tonnellate di forza. E più la paura cresceva tra la gente, più persone che probabilmente non avrebbero mai dovuto avere questi cani, li volevano."
E da allora, i Pit Bull non sono riusciti a far granché per migliorare la loro reputazione. Per concludere, abbiamo capito che la famiglia Leary non è così pazza da lasciare che il proprio cane - un Pit Bull perfettamente innocuo - dorma con la propria figlioletta, soprattutto se la aiuta a stare meglio. Il padre di Ady ha riassunto bene la situazione quando ha detto a The Dodo: "Se li allevi con amore, mostrano solo amore."
Questa scena è così adorabile che non riusciamo neanche a trovare le parole giuste. Puoi vederla con i tuoi stessi occhi nel video qui sotto. Cosa pensi della storia di Ady e Fury? Hai un animale domestico che ti aiuta nei momenti difficili? Scrivicelo e non dimenticarti di condividere questo adorabile video e questa storia con i tuoi amici e i tuoi familiari.