Un neonato abbandonato in un cassonetto cresce e crea un business multimilionario

Mar 11, 2022

Non tutti hanno un inizio di vita facile; alcuni di noi vengono messi di fronte a sfide difficili fin dalla nascita. Ad esempio, alcuni bambini nascono con problemi di salute, mentre altri si ritrovano, purtroppo, a dover vivere in un ambiente familiare poco sano, che con il passare del tempo può causare traumi. Una delle cose peggiori che possono accadere è essere abbandonati subito dopo la nascita.

Molte mamme che non hanno mezzi economici sufficienti per prendersi cura dei propri figli, o che si trovano in difficoltà personali, decidono di lasciare il proprio bambino in un posto sicuro, come ad esempio davanti a una chiesa o in un ospedale, in modo che il bambino possa essere trovato e assistito. Purtroppo, nel 1989 una madre in Florida ha messo in pericolo la vita del proprio figlio, lasciandolo vicino a un cassonetto. Iniziare la propria vita in questo modo è tutt'altro che ideale, ma per quel bambino c'era in serbo un futuro che gli avrebbe dato la possibilità di riscattarsi.

Il piccolo, a cui poi è stato dato il nome di Freddie Figgers, è stato adottato da Nathan e Betty Figgers a soli due giorni di vita, il che è incredibile dato che molti bambini abbandonati finiscono per entrare nel difficile sistema dell'affido familiare, rischiando di non venire mai adottati. Nonostante abbia dovuto farci i conti fin dai suoi primissimi giorni di vita, Freddie ha trasformato le avversità in ambizioni grazie al sostegno amorevole della sua nuova famiglia. Qualche anno più tardi, infatti, è riuscito a fondare una società e a diventare un imprenditore milionario.

Freddie è una testimonianza di incredibile forza e resilienza, e i suoi genitori sono un esempio di come crescere i bambini affinché diventino le migliori persone possibili.

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Secondo quanto riportato dalla BBC, Freddie era stato abbandonato in un cassonetto nelle campagne della Florida subito dopo la sua nascita. Fortunatamente, è stato adottato quando aveva solo due giorni da Nathan e Betty Figgers, che hanno sostenuto il loro figlio costantemente.

Quando Freddie aveva otto anni, ha chiesto a suo padre della propria nascita, ricevendo da parte sua una risposta molto sincera: "Mi disse: 'Voglio dirti la verità, Fred. La tua madre biologica ti aveva gettato via e io e Betty Mae non volevamo che tu venissi mandato in affido; così ti abbiamo adottato, e oggi sei mio figlio."

Per qualsiasi bambino non sarebbe stato facile ascoltare queste parole, ma il padre di Freddie è noto per essere una persona molto diretta. Freddie ha dichiarato: "Quando me l'ha detto, ho pensato: 'Ok, sono un rifiuto', e mi sono sentito come se nessuno mi volesse. Ma lui mi ha preso per le spalle e mi ha detto: 'Non lasciarti mai buttare giù da tutto questo'".

I suoi genitori hanno sempre dato a Freddie un amore e un sostegno immensi, ma altre persone sono state crudeli con lui. Freddie ha spiegato: "I bambini facevano i bulli con me e mi chiamavano: 'Bimbo bidone', 'Cassonetto', 'Nessuno ti vuole', 'Sei sporco'". Ha anche aggiunto: "Ricordo che a volte scendevo dallo scuolabus e i bambini mi seguivano da dietro, mi prendevano, mi buttavano in un bidone della spazzatura. Ridevano di me".

Subire questo genere di bullismo da piccoli è crudele, può causare traumi e provocare una bassa autostima per molti anni. Il padre di Freddie ha fatto del suo meglio per aiutare il proprio figlio a superare quel momento difficile della sua vita, aspettandolo alla fermata dell'autobus per evitare che il figlio fosse vittima dei bulli. Tuttavia, anche questo non aveva funzionato, dato che i bambini avevano iniziato a prendere in giro Nathan con frasi come: "Ah ah, è arrivato il vecchio con il bastone."

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Ciò nonostante, Freddie avrebbe avuto un futuro che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Freddie ha dichiarato alla BBC: "Sono sempre stato affascinato dai computer. Ho sempre voluto un computer della Gateway, ma all'epoca non potevamo permettercelo".

Quando finalmente Freddie è riuscito a mettere le mani su un computer di seconda mano, all'età di nove anni, questo era rotto; lui, però, era determinato a ripararlo. Per un bambino di nove anni senza accesso a video tutorial e senza alcuna esperienza con i computer, aggiustare un dispositivo del genere è un compito praticamente impossibile. A Freddie ci sono voluti cinquanta tentativi e tanto impegno, ma quando poi è riuscito a riparare il computer e si è acceso, ha finalmente capito che cosa voleva fare nella vita.

Durante i primi anni dell'adolescenza, le competenze informatiche di Freddie gli hanno dato un vantaggio che nessun altro aveva. Così, a quindici anni ha deciso di abbandonare la scuola e iniziare a lavorare nel campo della tecnologia. Anche se la scelta aveva preoccupato i suoi genitori, Freddie alla fine ha dimostrato a loro e a sé stesso che quella era stata la mossa giusta.

Nel 2011, all'età di ventun anni, Freddie è diventato il più giovane operatore di telecomunicazioni degli Stati Uniti. La sua azienda, la Figgers Communication, che ha fondato quando aveva solo quindici anni, rimane ancora oggi l'unica società di telecomunicazioni del Paese a essere posseduta da afroamericani.

Freddie è anche il fondatore di Figgers Wireless, che è una società privata di telecomunicazioni, valutata oltre 62 milioni di dollari nel 2017 secondo il Washington Post.

Nel 2015 Freddie ha sposato Natlie Figgers, con la quale ha avuto una figlia, Rose. Ancora oggi Freddie continua a essere un figlio e un marito affettuoso, oltre che un uomo d'affari di successo.

Che ne pensi dell'incredibile percorso di Freddie Figgers per diventare un uomo d'affari di successo? Ti ha ispirato? Scrivici i tuoi pensieri e non dimenticare di condividere questa storia anche con i tuoi amici e la tua famiglia.

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