Un cane dal cuore spezzato viene portato in un rifugio con la sua cuccia e i suoi giocattoli
Dic 13, 2018
Chiunque affermi che i cani non abbiano un'anima o non provino emozioni non ne ha mai avuto uno. Il loro linguaggio del corpo, la loro espressione e perfino i loro occhi dicono molto di più di quanto le parole possano esprimere. La vita di Wall-E, un meticcio di labrador, era stata sconvolta e, a giudicare dalle sue orecchie abbassate e dallo sguardo affranto, sembrava essersi reso perfettamente conto della situazione.
La storia di Wall-E
I primi anni di vita di Wall-E sono stati felici: aveva una bella e comoda casa con degli umani che gli volevano bene e, prima che raggiungesse l'età di 5 anni e il peso di 23 chili, non aveva mai dovuto preoccuparsi di cibo e di acqua. Il suo fisico robusto e il suo carattere estroverso non erano indici di alcun segno di abuso.
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Un giorno, la vita di Wall-E ha subito una svolta inaspettata: la situazione della sua famiglia è cambiata e si sono ritrovati a non potersi più prendere cura di lui. Non volendo abbandonarlo o causargli la benché minima sofferenza, hanno compiuto il gesto più gentile e responsabile per loro possibile: lo hanno portato nel rifugio di Maricopa County Animal Care and Control (MCACC).
Il terribile giorno
All'MCACC era un giorno come gli altri prima che arrivassero Wall-E e i suoi padroni, che avevano portato anche la sua cuccia, i suoi giocattoli e tutte le altre sue cose. Non si trattava di uno dei tanti casi in cui delle persone non vogliono più farsi carico delle responsabilità che comporta avere un animale domestico: i padroni di Wall-E erano chiaramente sconvolti dal dover separarsi dal loro amico a quattro zampe.
I padroni si sono attardati al rifugio con Wall-E il più a lungo possibile, piangendo e non riuscendo a dirgli addio. Anche i membri dello staff di MCACC erano addolorati e alcuni si sono perfino ritrovati in lacrime. Alla fine, dopo qualche ultimo momento col cane, si sono decisi ad andare via.
Un futuro incerto
La maggior parte delle famiglie che vogliono adottare un cane sono attratte dai cuccioli più carini e adorabili, mentre i cani già grandi come Wall-E hanno poche possibilità al confronto. Lo staff di MCACC è contro la pratica dell'eutanasia che, tuttavia, a volte è l'unica opzione possibile, visto che sono il secondo rifugio più grande del paese e spesso si trovano in una situazione di sovraffollamento.
Il lieto fine
Per fortuna, alcune persone non sono cieche ai vantaggi di adottare un cane già grande, addestrato e pronto a dare affetto, per cui l'eutanasia non è mai stata presa in considerazione per Wall-E. Non appena il MCACC ha postato la sua foto tra quelle dei "Cani adottabili" sulla sua pagina Facebook, decine di persone hanno risposto all'annuncio.
Il soggiorno di Wall-E al rifugio è stato tutt'altro che lungo: è uscito di lì il giorno dopo che la sua storia è stata pubblicata sul sito di MCACC. Lynn Lee è entrato in azione ed è riuscito a trovargli una nuova casa. È difficile non notare la sua felicità nella foto che gli è stata scattata dopo l'adozione, ed è un'ulteriore prova della presenza di cuore e anima nei cani.
In un mondo freddo dove spesso si sentono storie tristi, questa vicenda è davvero una nota positiva. Non dimenticare di condividere la commovente storia di Wall-E con tutti coloro che hanno bisogno di una pausa dalla normalità.
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