Un 28enne ha 10 minuti per decidere se adottare il nipote di una settimana o se lasciare che il bambino vada in comunità

Apr 19, 2020

Nel corso delle 18 stagioni di American Idol, abbiamo avuto modo di ascoltare innumerevoli storie di avversità e resilienza di alcuni dei candidati alle audizioni. Ma durante le audizioni per la sedicesima stagione nel 2018, la storia del candidato originario di Compton (California), Marcio Donaldson, ci ha fatto percepire qualcosa di speciale fin dal primissimo momento. La sua emozione era palpabile, e non ci è voluto molto per capire il perché.

Messo di fronte alla decisione se adottare il proprio nipotino di appena una settimana o se lasciare che il bambino fosse dato in affido, Donaldson spiegò ai giudici perché scelse di pensare alla famiglia e sostenerla. Che giovane eccezionale.

Donaldson ha avuto un passato difficile. Nato a Compton, in California, è cresciuto in un ambiente caratterizzato da crimini tra gang, armi e droga, come sostiene nel video qui sotto. Purtroppo, nonostante i migliori sforzi, anche sua mamma alla fine fu vittima della tossicodipendenza, e Donaldson e sua sorella furono costretti ad andare a vivere in comunità. Per lui, però, è sempre esistita una via di fuga dalla realtà: la sua musica. Anche se non è mai riuscito a permettersi una formazione artistica adeguata, Donaldson non ha mai abbandonato la sua passione. Durante l'adolescenza, infatti, ha scoperto presto che la musica era una fantastica valvola di sfogo per tutto il dolore che provava.

"Ho trovato rifugio nella mia musica", dice nel video.

Sfortunatamente, sua sorella non è riuscita a trovare uno sfogo simile al suo, e presto la storia si è ripetuta: come la loro mamma, anche lei è diventata una tossicodipendente. Donaldson seppe che sua sorella aveva avuto un bambino solo 6 mesi prima dell'audizione.

Tuttavia, a causa dei suoi continui problemi di droga, le autorità la considerarono non idonea a crescere il bambino e questo portò la polizia a bussare alla porta di Donaldson, dove gli fu chiesto se avrebbe voluto adottare il figlio di sua sorella.

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"La polizia si è presentata alla mia porta e ha detto: 'Devi decidere se tenere il bambino o se preferisci darlo in affido'", ha spiegato Donaldson.

Quella che inizialmente sembrava una responsabilità troppo grande per lui, presto si è trasformata in una benedizione. Donaldson non poteva lasciare che suo nipote seguisse la stessa strada compiuta da lui e da sua sorella, così accolse il bambino come se fosse suo. Il ragazzo ha ammesso che imparare a prendersi cura del bimbo è stata una strada tutta in salita, ma che alla fine ha dato un senso alla sua vita. Oggi Donaldson è determinato a fare tutto ciò che può per il piccolo: incluso stupire i giudici cantando dal più profondo del cuore!

Arrivando con solo il suo nipotino, nel video si vede Donaldson mettere il proprio piccolo tesoro tra le braccia di Luke Bryan, in modo da riuscire a dimostrare le proprie abilità canore. Quella che segue è una delle performance più delicate e tenere che non vedevano ad American Idolda tempo.

Non appena Donaldson smette di cantare, scoppia in lacrime. Probabilmente è sopraffatto sia dalla musica che dalla situazione in cui si trova, ossia quella di ritrovarsi a fare l'audizione per uno dei programmi più famosi nella storia della televisione.

"Scusatemi", dice Donaldson tra le lacrime. "Voglio così tanto bene a quel bambino."

Lionel Richie, uno dei tre giudici della sedicesima stagione, si avvicina a Donaldson e lo abbraccia.

"Amico, la tua voce è una voce vera", dice poco dopo il giudice Luke Bryan. "Ed è questo che cerchiamo, amico: la voce vera. È tecnicamente perfetta? No, amico. Ma è vera."

Katie Perry, il terzo giudice del programma, concorda: "Penso che il tuo sia un animo davvero sensibile, capace di emozionarsi, bello e delicato", dice la Perry. "Siamo sempre alla ricerca di persone che cantino con tutto il loro cuore, e questa cosa di te mi piace molto."

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Va da sé che alla fine tutti e tre i giudici hanno votato "sì", facendo decollare la carriera di Donaldson ad American Idol.

Dopo la sua emozionante audizione, Donaldson è riuscito ad superare il round dei gruppi, esibendosi nel gruppo "The Gurope", composto dai concorrenti Maddie Zahm, Cesley Parrish e Samuel James. Nonostante il gruppo fosse composto dagli aspiranti finalisti della Top 24, la loro performance dell'iconica canzone dei Bee Gee "Stayin' Alive" non è andata esattamente come previsto. Secondo Bustle, il gruppo di Donaldson ha avuto un po' di lacune con la canzone e alcuni dei suoi membri hanno dimenticato le parole del brano. Detto questo, Donaldson e Maddie sono riusciti comunque a passare al round dello showcase.

La successiva esibizione di Donaldson è stata un'impresa mozzafiato. Non solo per Donaldson si trattava della prima esibizione dal vivo, ma il ragazzo doveva anche competere con Dennis Lorenzo per guadagnarsi l'ultimo posto disponibile nella top 24. Per quella che apparentemente sembrava la sua ultima esibizione ad American Idol, Donaldson si è dimostrato ambizioso, cantando " If You Really Love Me" di Stevie Wonder. Con grande sorpresa degli spettatori, i giudici hanno aggirato leggermente le regole, assegnando a entrambi i concorrenti un posto nella top 24, come riportato da Bustle.

Per le sue esibizioni successive, Donaldson ha eseguito "Inseparable" di Natalie Cole e un duetto con Allen Stone di "What's Going On" di Marvin Gaye. Con solo queste esibizioni, il concorrente di Compton è finito nella top 14.

Sfortunatamente, Donaldson non è riuscito a entrare tra i finalisti della top 10 della sedicesima stagione. Per la sua ultima esibizione, l'allora 28enne ha eseguito "Jealous" di Nick Jonas. Ciò nonostante, Donaldson è uscito da American Idol mostrando a centinaia di migliaia di spettatori che lui, un giovane che proveniva dai bassifondi, aveva un talento incredibile.

In un'intervista con ABC News, Donaldson si è confidato su quanto il canto sia stato importante per lui, ricordando quando partecipò a un'iniziativa musicale di carattere sociale.

"Quell'esperienza è stata incredibile, ha fatto sì che i ragazzi provenienti dai bassifondi riuscissero a combinare qualcosa nelle loro vite, qualcosa di produttivo", ha dichiarato Donaldson nell'intervista all' ABC News. "Così ho trovato la mia valvola di sfogo. E voglio che anche gli altri trovino la loro valvola di sfogo. Quando c'erano momenti in cui mi sentivo triste o solo o abbandonato, io mi mettevo cantare, e la mia giornata passava da una fase di depressione nera a una sorta di beatitudine."

"Crescere nei bassifondi è stata dura", continua Donaldson. "È dura, e molte persone soccombono alle circostanze", ha detto. "Quindi volevo essere una luce per coloro che non credono nei sogni o non li vedono possibili o raggiungibili, capisci che intendo?

Anche se Donaldson non è entrato nella top 10 di American Idol, pare che il cantante non abbia abbandonato la sua carriera artistica. In un video postato su Instagram il 5 novembre del 2020, che sospettiamo possa avere a che fare con un suo nuovo video musicale, Donaldson ha scritto "Iniziando dalle basi. Sono a Chicago per lavoro. #StayTuned #MarcioDonaldson."

Un'altra novità in merito ai suoi lavori riguarda anche la sua collaborazione con la band funk di Los Angeles, Scary Pocket, per la cover del leggendario brano " Is This Love" di Bob Marley, che il gruppo ha pubblicato su YouTube nel 2019. Quindi per tutti i fan di Marcio Donaldson: pare che il dolce e talentuoso giovane che conosciamo dalla sedicesima stagione di American Idol non abbia ancora finito di cantare; anzi, potrebbe aver appena iniziato.

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