Susan Boyle canta una versione mozzafiato di "O Holy Night", catturando lo spirito delle feste

Dic 26, 2022

Il Natale è uno dei momenti più speciali dell'anno per molte persone. Tra shopping, luci e dolci, c'è molto da fare e molti momenti speciali da vivere. Una delle cose che il mondo attende con ansia, e a volte teme, è la musica natalizia che riempie le strade, i negozi, le case e le auto di tutto il pianeta!

La pura e semplice gioia che il canto di queste melodie suscita, è ciò che per alcune persone rende indimenticabili le festività natalizie!

Ogni anno ci sono molti grandi nomi le cui voci riempiono il mondo con l'allegria e lo spirito delle feste. La gente attende con ansia di ascoltare musicisti come i Pentatonix, Mariah Carey, Michael Bublé e Frank Sinatra, ma Susan Boyle ha attirato l'attenzione del mondo intero per la sua versione assolutamente mozzafiato di "O Holy Night".

Il mondo ha conosciuto Susan Boyle grazie a Britain's Got Talent. La sua passione per la musica è molto evidente, e si può sentire l'emozione nella sua voce in ogni nota.

Il Natale è un momento importante dell'anno per Susan, che è una fedele cristiana che ha dedicato la sua vita a Cristo. Una volta ha raccontato al Christian Post quanto sia importante la fede nella sua vita, soprattutto da quando è diventata famosa per le sue capacità canore. Ringrazia Dio ogni giorno per i doni che le sono stati dati e per il suo talento musicale e va ancora regolarmente in chiesa come fa da quando era bambina.

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In effetti, è stato il suo amore per i canti di chiesa che l'ha aiutata a realizzare il suo sogno di diventare una cantante, e la donna è stata felice di poter onorare il suo Salvatore attraverso "O Holy Night".

Prima di diventare famosa e apparire durante lo spettacolo di Natale, la Boyle ha vissuto in una famiglia normale e ha dovuto lottare per farsi accettare dai suoi coetanei. Molto prima di Britain's Got Talent e della fama internazionale che è derivata dalla sua partecipazione al programma, la cantante ha vissuto una vita umile.

La Boyle è nata il 1° aprile 1961 a Blackburn, nel West Lothian. Suo padre, Patrick Boyle, era un veterano della Seconda Guerra Mondiale e un minatore che cantava anche al Bishop Blaize. Sua moglie, Bridget, lavorava come stenografa. La coppia ha avuto nove figli, l'ultima dei quali è Susan. Se la Boyle si è inserita al meglio tra i suoi numerosi fratelli, non se l'è cavata altrettanto bene al di fuori della sua famiglia.

In un'intervista rilasciata al Guardian nel 2013, la cantante ha raccontato apertamente di essere stata vittima di bullismo da parte dei suoi coetanei perché "diversa". Nel corso della sua vita, Susan ha sofferto di problemi emotivi e ha avuto difficoltà in termini di interazione sociale e di comunicazione, che hanno spesso interferito con la sua capacità di relazionarsi con gli altri e di comportarsi in modo appropriato. Cantare era stata l'unica attività in grado di farla stare bene.

La Boyle ha poi detto: "Vengo da una famiglia di musicisti. È sempre stato così, a partire da mio padre. Cantare è una cosa che ho sempre fatto. Ce l'ho nel sangue da quando avevo 12 anni e partecipavo a produzioni e spettacoli scolastici".

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Boyle ha poi spiegato come una visita medica fatta in età adulta l'abbia aiutata a capire alcuni dei problemi che aveva da sempre. A 50 anni, alla Boyle è stata diagnosticata la sindrome di Asperger.

Susan si era recata da un medico per parlare della sua ansia, che lei pensava fosse dovuta a qualcosa di sbagliato in lei. Ha spiegato: "Mi sono rivolta a uno specialista scozzese", ha proseguito la cantante. "Nessuno mi aveva detto di farlo. Pensavo di avere una malattia più grave e di non poter operare correttamente". Il medico le ha prescritto vari test che alla fine hanno dimostrato che il suo "quoziente intellettivo era superiore alla media". Susan ha ammesso di essere grata di aver ricevuto la diagnosi, ma ha sottolineato che non vuole essere definita da essa.

Ha continuato, descrivendo i suoi pensieri dopo la diagnosi: "Non cambierà nulla nella mia vita. È solo una condizione con la quale devo convivere e lavorare", ha detto, aggiungendo di sperare semplicemente "che gli altri possano capirla meglio e mostrare empatia".

A prescindere dalle difficoltà che ha dovuto affrontare in passato, la Boyle ha cantato una struggente versione di "O Holy Night".

Il suo talento è evidente nel bellissimo video, che include un coro di bambini che cantano in sottofondo. La voce di Susan Boyle è davvero celestiale e ha commosso il pubblico e molte delle persone che hanno guardato il video. La canzone inizia con un tono basso e raccolto, con la Boyle che acquista poi potenza e forza a ogni battuta della canzone. È un video davvero commovente che nessuno dovrebbe perdersi.

Quale classico delle feste speri che venga riproposto? Faccelo sapere e invia questo articolo ad amici, parenti e fan di Susan Boyle!

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