La mamma di due gemelle chiede alla poliziotta se dormire in macchina è illegale, spingendo l'agente a entrare in azione

Ott 21, 2021

Fare il genitore è un'impresa bella impegnativa e la situazione si complica ancora di più quando subentrano delle difficoltà, specie se di carattere finanziario. Durante i periodi bui, gli adulti potrebbero essere abbastanza fortunati da avere una famiglia che li aiuta e li sostiene, ma in alcuni casi si potrebbe non essere così fortunati. In Michigan, la madre di due gemelle purtroppo rientra in quest'ultima categoria. Questo finché la comunità non si è riunita e non le ha dato il sostegno che le mancava.

La storia, che si svolge nel 2017, vede la partecipazione di una sergente caritatevole, che ha fatto un'enorme differenza nella vita di questa ragazza madre e delle sue due figlie gemelle. Erin Harrison, infatti, è la mamma di due gemelline, Hayden e Abbigale. Come riportato da WXYZ-TV Detroit, Erin vive con la propria famiglia nella cittadina di Walled Lake, nello stato del Michigan.

La sergente Heather Kolke stava pattugliando la città quando Erin le si è avvicinata. La sergente Kolke ha detto al notiziario: "Ha iniziato a farmi delle domande riguardanti la legge." Non ci è voluto molto prima che Erin chiedesse alla sergente se dormire in auto con le proprie figlie fosse legale. Chiaramente, quella frase ha fatto scattare un campanello d'allarme nella testa della sergente Kolke.

La poliziotta ha iniziato quindi a farle delle domande per conoscere più nel dettaglio la sua situazione famigliare scoprendo che Erin era stata sfrattata da poco, dopo non essere riuscita a continuare a pagare l'affitto. Lavorava in un fast-food da quattro anni, ma la paga non le bastava per affrontare alle spese.

La storia di Erin ha colpito la sergente Kolke che, essendo mamma come lei, sapeva di dover fare qualcosa per aiutarla.

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Erin era disperata e aveva pensato di continuare a vivere in macchina con le proprie bambine fino a quando non fosse riuscita a risparmiare abbastanza soldi per poter rimettersi in sesto. Fino a quel momento, aveva previsto di lasciare la propria auto al parcheggio della Walled Lake Elementary School in modo da poter accompagnare facilmente le bambine a scuola.

Essendo anche lei mamma, la sergente Kolke voleva fare qualcosa per aiutare questa famiglia. Al notiziario ha dichiarato: "Ecco perché sapevo di dover trovare per loro, be', almeno un posto in cui stare." Così è entrata in azione, coinvolgendo perfino la comunità.

La sergente Kolke, infatti, è andata a chiedere in giro delle donazioni per la famiglia Harrison: lo scopo era quello di raccogliere soldi a sufficienza per far andare mamma e figlie in un hotel e farle allontanare dalla strada. Quel sabato, Hayden e Abbigale compivano anche 9 anni, e la sergente Kolke è riuscita perfino a raccogliere dei soldi in più, affinché le due bambine potessero almeno festeggiare un bel compleanno.

L'altruismo che la poliziotta ha dimostrato nell'aiutare la famiglia Harrison ha motivato persino il sindaco di Walled Lake a chiedere alla propria comunità, tramite il notiziario locale, se insieme si potesse trovare una soluzione a lungo termine. In quel momento, un padre stava guardando il telegiornale con i propri figli, che gli hanno chiesto se anche la propria famiglia potesse aiutarle in qualche modo. Il padre, che si chiama Eddie Osram, è un imprenditore locale e proprietario del negozio cittadino "Marathon." L'uomo ha dichiarato a WXYZ-TV Detroit che la propria famiglia voleva dare una mano:

"A quel punto mi son detto: 'Vediamo che cosa posso fare.'"

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Osram ha fatto immediatamente un giro di telefonate ad altri imprenditori locali per vedere se anche loro avessero potuto aiutarlo. Ha dichiarato a WXYZ-TV Detroit: "Un bel gruppo di loro mi ha risposto: 'Qualunque cosa serva.'" I membri della comunità, alla fine, si sono alleati per fornire alla famiglia vestiti, oggetti per la casa e molto altro. In totale sono stati raccolti più di 2.500 dollari e una persona generosa, ma di cui non si conosce il nome, si è anche offerta di portare le gemelle a fare shopping sfrenato, spendendo 1.000 dollari in vestiti e oggetti nuovi di cui avranno bisogno quando troveranno una nuova casa.

Un residente ha offerto il proprio aiuto, perché lui stesso durante la giovinezza si era trovato in una situazione simile. Al notiziario locale ha dichiarato:

"Provengo da una situazione simile e, voglio dire, senza aiuto non sarei dove sono oggi."

In tutto questo, anche i figli di Osram hanno voluto donare alle gemelle Harrison i risparmi delle proprie paghette, racimolando 341 dollari. Osram ha affermato:

"Tutti noi, ogni volta che abbiamo bisogno di aiuto, facciamo unione per aiutarci a vicenda."

Il sostegno che la famiglia Harrison ha ricevuto dalla propria comunità è stato così immenso che la mamma riusciva a malapena a esprimere la propria gratitudine. Al notiziario ha dichiarato: "Mi si scioglie il cuore sapere che esistono persone che non sono indifferenti." La mamma, che non avrebbe potuto essere più grata per tutta la generosità dimostrata dalla comunità, ha detto che userà i soldi per andare a vivere con la propria famiglia in una casa. Ha aggiunto:

"Voglio dire grazie dal profondo del mio cuore. Per le mie bambine significa moltissimo riuscire a trasferirci da un'altra parte."

Questa storia ci ricorda come in realtà non conosciamo mai abbastanza le situazioni altrui e che un piccolo gesto di bontà può cambiare autenticamente la vita di qualcuno.

Questa è una storia che sicuramente arriva dritta al cuore di tutti. Il video in questo articolo ci insegna quanto una comunità, in cui tutti cooperano per una causa comune, possa essere potente. Hai mai visto alcune persone allearsi le une con le altre per aiutare qualcuno in questo modo? Se questo episodio ti ha scaldato il cuore, diffondi il messaggio a tutti quelli che conosci.

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