Doris Day non ha avuto nessun funerale, nessuna lapide e nessuna placca funeraria dopo la sua morte

Nov 12, 2021

Doris Day è stata un'attrice, cantante e attivista per i diritti degli animali, la cui carriera ha avuto inizio durante la Golden Age hollywoodiana. Essendo considerata una performer leggendaria, la Day ha avuto successo sia come artista musicale che come attrice sul grande schermo. Ha interpretato il ruolo da protagonista in "Non sparare, baciami!" e ha anche recitato al fianco di James Stewart nella pellicola hitchcockiana "L'uomo che sapeva troppo."

A parte questo, la Day è conosciuta soprattutto per i film in cui ha recitato con Rock Hudson; "Il letto racconta...", in particolare, le valse una nomination agli Oscar come migliore attrice. Dopo una lunga carriera come stella del cinema, la Day ha continuato a lavorare ottenendo una propria sitcom mandata in onda dal 1968 al 1973, "The Doris Day Show." Nel 1978 la Day fondò la Doris Day Animal Foundation dopo aver visto i modi orrendi in cui venivano trattati gli animali sui set cinematografici.

Durante la sua vita, la Day si è sposata quattro volte. Il primo matrimonio durò solo un paio d'anni, dal 1941 al 1943, e fu con il trombonista Al Jorden. Il secondo matrimonio fu nel 1946 con il sassofonista George William Weidler, con il quale rimase insieme fino al 1949. Nel 1951, quando aveva 29 anni, Day sposò il produttore cinematografico Martin Melcher e rimase insieme a lui fino alla sua morte nel 1968. Il suo ultimo matrimonio fu con Barry Comden e terminò nel 1982.

Secondo le persone a lei vicine, la Day aveva difficoltà a parlare della morte e ad accettarla come parte della vita. Si rifiutava di parlare della morte dei suoi animali domestici, nonché della propria, tanto che dopo la sua scomparsa nel 2019 non ha avuto né un funerale, né una lapide e né una placca funeraria. Continua a leggere per saperne di più su Doris Day e sulle sue volontà riguardanti la sua eredità e i suoi resti.

Doris Day (circa 1955), (Silver Screen Collection/Moviepix via Getty Images)

Doris Day, il cui vero nome è Doris Mary Ann Kappelhoff, era la figlia di Alma Sophia e William Joseph Kappelhoff. Day incominciò a nutrire un interesse per la danza e per lo spettacolo già in tenera età. Inizialmente, la Day incominciò la propria carriera come cantante, debuttando con la hit "Sentimental Journey." Successivamente, diventò un'attrice molto celebre sul grande schermo. Iniziò ad affinare le proprie doti canore dopo essersi ferita a una gamba in un incidente d'auto da adolescente.

All'epoca la sua eroina era Ella Fitzgerald e, seguendo le sue orme, nel 1946 arrivò a conquistare il titolo di vocalist femminile più pagata al mondo in una band. Sorprendentemente, perfino la Fitzgerald qualche anno dopo avrebbe prodotto la cover di una delle canzoni della Day.

Il successo da attrice per la Day arrivò subito dopo, culminando quando divenne la protagonista delle commedie romantiche a partire dal 1959. Il binomio tra Doris Day e Rock Hudson si rivelò uno splendido successo e ancora oggi il loro duo rimane uno dei più amati nella storia del cinema.

Oltre alla sua storica carriera, la Day era anche conosciuta per il suo fervido attivismo in difesa dei diritti degli animali: al Congresso ha fatto pressioni per la tutela degli animali e ha creato diverse organizzazioni per la loro protezione, inclusa un'area protetta per i cavalli. È evidente che la sua personalità solare e il suo buon cuore non erano caratteristiche da copione.

Secondo un articolo del Time, la Day ha scoperto a 95 anni che il suo vero compleanno era il 3 aprile 1922. Per la maggior parte della sua vita, infatti, aveva creduto di essere più giovane di due anni. La leggendaria attrice e crooner dalla voce d'oro si è spenta all'età di 97 anni nel 2019.

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Doris Day (1960), ( Bettmann/Contributor via Getty Images)

La Day è morta dopo aver contratto una polmonite e i suoi resti sono stati cremati. Secondo il suo manager e amico intimo, Bob Bashara, lei non voleva: "Nessun funerale, nessuna lapide e nessuna placca funeraria."

Pare infatti che per la Day quello della morte fosse sempre stato un argomento delicato. Nella sua intervista con People, Bashara ha spiegato: "Non le piaceva l'idea della morte, non riusciva neanche a stare con i propri animali quando questi dovevano venire abbattuti. Non riusciva ad accettare la morte."

Ha spiegato:

"Dicevo che dovevamo provvedere ai suoi cani (dopo la sua morte) e lei diceva: 'Non voglio pensarci' o 'Beh, prenditi cura di loro.' Aveva diversi cani quando il suo testamento è stato scritto e voleva accertarsi che avrebbero ricevuto le cure necessarie. Parlare della morte dei suoi cani non le piaceva."

Bashara ha aggiunto di non essere proprio sicuro del perché la Day avesse richiesto di non fare alcun funerale, ma credeva che in qualche modo c'entrasse la sua personalità. Ha dichiarato: "Penso che dipendesse dal fatto che era una persona molto timida."

Per tutta la sua vita, la Day è rimasta coerente a sé stessa. "Non ha mai permesso che la sua celebrità influenzasse lei e la donna che era. È sempre rimasta la ragazzina di Cincinnati che aveva un talento straordinario, che esplorava coraggiosamente il mondo e che faceva ciò che amava fare malgrado tutto. Era naïve e quando discutevo con lei su quanto fosse popolare, riguardo al perché lei fosse così amata mi diceva: 'Non lo capisco'", ha detto Bashara.

Nel testamento la Day ha scritto che il proprio patrimonio avrebbe dovuto essere donato in beneficenza e che la Doris Day Animal Foundation avrebbe dovuto rimanere attiva. Secondo Bashara, "La cosa più importante è che la fondazione continui a svolgere il proprio operato."

Doris Day (circa 1960), (Silver Screen Collection/Moviepix via Getty Images)

L'eredità di Doris Day sarà eterna e questa straordinaria artista ci mancherà. Manteniamo vivo il suo ricordo attraverso il suo meraviglioso lavoro: ti ricordi il primo film che hai visto o la tua canzone preferita di Doris Day?

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